La corsa di Miguel, nata da un’idea del giornalista della Gazzetta dello Sport Valerio Piccioni, vedeva alla sua prima edizione, più di 1500 appassionati.
Domenica 21 gennaio 2024, alla 25esima edizione della corsa, eccoci ancora qui pronti ai nastri di partenza insieme ad oltre 8.000 partecipanti!
Oggi la corsa di Miguel é diventata il simbolo della libertà individuale come diritto inalienabile dell’uomo e mai come oggi questo tema è caldo e sentito dalla comunità.
Miguel Sanchez era un maratoneta appassionato che, nella notte dell’8 gennaio 1978 a Buenos Aires, fu prelevato dalla sua dimora e portato via da uno squadrone paramilitare al servizio della dittatura militare senza alcuna ragione. Di Miguel non si ebbero più notizie come di altre 30.000 persone che nello stesso periodo condivisero con lui il medesimo destino. I cosiddetti desaparecidos.
Oggi si corre per ricordare la passione di Miguel, si corre per ricordarci che ci sono diritti troppo spesso ignorati, si corre tutti insieme perché insieme si è più forti contro chi vuole negarci la libertà, si corre per festeggiare lo sport, si corre contro il razzismo, i preconcetti, contro chi dice che essere diversi significa essere sbagliati, si corre per insegnare ai più piccoli che ci sono valori per cui bisogna combattere e che lo si può fare anche con una semplice corsa in una domenica mattina come tante… tra le strade di una città in festa.